Sanificatori

I sanificatori, o macchine sanificatrici, sono apparecchi progettati per distribuire soluzioni igienizzanti negli ambienti. Grazie a queste attrezzature è possibile meccanizzare le attività di sanificazione e igienizzazione degli ambienti, garantendo così una qualità costante e un notevole risparmio di tempo e denaro.

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La risposta a questa domanda dipende molto dalla tipologia di sanificatore che viene preso in considerazione. Proprio perché gli ambienti da sanificare possono essere estremamente eterogenei tra loro, esistono sanificatori di piccole e grandi dimensioni e possono sfruttare diverse tecnologie per l’erogazione della soluzione sanificante. Comac, per esempio, offre una gamma di macchine per la sanificazione con la tecnologia pneumatica o quella idraulica.

Il funzionamento di un sanificatore è molto semplice, attivando l’erogazione della soluzione liquida presente nel serbatoio la macchina inizia ad erogare la soluzione sanificante in forma nebulizzata. La nebulizzazione è proprio la riduzione di un liquido in parti piccolissime che vengono chiamate gocce, e che, in base alla macchina sanificatrice che si utilizza, hanno dimensioni diverse.

La differenza sostanziale sta nella dimensione delle gocce che vengono create e nella distanza che possono raggiungere.

  • Sanificatori idraulici, detti anche a pompa, si tratta di macchine solitamente molto compatte con capacità del serbatoio abbastanza contenute. Sono molto utili perché permettono di muoversi agilmente in piccoli ambienti infatti spesso sono alimentate a batteria. Sul mercato ci sono anche versioni a cavo che però ne riducono la agilità.
    La pressione di spruzzatura dei sanificatori idraulici è più bassa rispetto a quelli pneumatici e per questo le gocce che si ottengono sono di dimensioni leggermente più grandi. Il risultato che ne consegue è che l’area trattata rimarrà leggermente umida.
  • Sanificatori pneumatici, detti anche automatici a compressore, si tratta di macchine solitamente di dimensioni maggiori rispetto quello a pompa e che permettono quindi di trattare superfici estese. Il serbatoio per la soluzione detergente è abbastanza capiente per permettere di lavorare per molto più tempo senza dover continuamente reintegrare la soluzione. Solitamente sono alimentate a cavo così non ci si deve preoccupare dell’autonomia delle batterie. Ciò nonostante, esistono anche versioni a batteria, che hanno il vantaggio di muoversi ovunque anche dove non ci sono prese di corrente, risultano leggermente più pesanti e quindi meno maneggevoli.
    Grazie alla pressione di spruzzatura elevata, i sanificatori pneumatici permettono di ottenere gocce di dimensioni più fini rispetto agli idraulici e che quindi si asciugheranno più velocemente. Inoltre, l’alta pressione consente alla soluzione erogata di raggiungere distanze più lunghe.

La prima cosa da valutare prima di acquistare un sanificatore sono le dimensioni dell’area o dell’ambiente da trattare e la superficie in oggetto.

  • Sanificazione dei pavimenti. Solitamente si tratta di superfici di medie o grandi dimensioni. In questo caso si può scegliere tra macchine sanificatrici con operatore a bordo o lavasciuga pavimenti dotate di kit per la sanificazione. Il vantaggio delle prime è che essendo costruite solo per questa applicazione specifica, possono sanificare in modo pratico e veloce aree di grandissime dimensioni. Mentre le lavasciuga pavimenti con kit per la sanificazione sono più limitate nella produttività ma permettono di lavare, asciugare e igienizzare il pavimento in un unico passaggio.
  • Sanificazione delle superfici come tavoli, mensole, sedie ecc. In questo caso si possono utilizzare macchine sanificatrici di dimensioni più ridotte in modo da poterle trasportare facilmente e abbinarle ai sistemi di pulizia abituali.

Vale la pena ricordare, infatti, che per ottenere una sanificazione efficace degli ambienti è fondamentale effettuare preventivamente una pulizia accurata.

Kit CED

Sì, in commercio esistono lavasciuga pavimenti che oltre alle normali operazioni di lavaggio e asciugatura dei pavimenti possono anche effettuare l’igienizzazione. Per esempio, le lavasciuga pavimenti di Comac dotate di kit CED possono quindi lavare, asciugare e igienizzare i pavimenti in un unico passaggio, rendendo le operazioni di pulizia e sanificazione veloci ed efficienti. Inoltre, le turbine superiori del kit CED permettono di sanificare in modo veloce ed efficace anche le superfici verticali.

L’igienizzazione elettrostatica è una tecnologia che permette di rivestire una superficie con la soluzione igienizzante in modo rapido e uniforme.
La tecnologia elettrostatica è stata implementata su alcune macchine per la sanificazione di Comac proprio per sfruttare il principio dell’induzione elettrostatica.
Grazie alla carica elettrostatica che fornisce una carica elettrica alla soluzione igienizzante, le molecole della soluzione disinfettante si respingono a vicenda e si mantengono ad una distanza uniforme l’una dall’altra avendo quindi un’azione omogenea. Allo stesso tempo esse vengono attratte dalla superficie da trattate garantendo una copertura uniforme a 360° senza tralasciare alcuna zona.

È importante precisare che, sebbene questi termini vengano utilizzati spesso come sinonimi, in realtà indicano delle diverse tipologie di intervento:

  • Pulizia: consiste nella rimozione dello sporco mediante un’azione meccanica o fisica. Partire da una pulizia accurata è fondamentale per rendere efficaci le successive operazioni di igienizzazione o sanificazione.
  • Igienizzazione: si tratta della rimozione dello sporco e dei microrganismi in esso presenti e viene svolta per ridurre la carica microbiotica. L’igienizzazione ha infatti lo scopo di rendere igienico, e quindi pulire, l’ambiente eliminando le sostanze nocive che potrebbero essere presenti. Le sostanze igienizzanti, come ipoclorito di sodio o candeggina, sono attive nei confronti degli agenti patogeni ma non sono considerati disinfettanti poiché non autorizzati da Autorità Competenti degli stati membri dell’UE, come il Ministero della Salute in Italia che autorizza i presidi medico chirurgici (PMC).
  • Disinfezione: consiste in un trattamento che ha l’obiettivo di abbattere la carica microbiotica di ambienti, superfici e materiali. Questo procedimento consente di distruggere o inattivare una quota rilevante ma non assoluta di agenti patogeni. La disinfezione è un trattamento che va effettuato utilizzando prodotti disinfettanti (biocidi o presidi medico chirurgici) che devono essere autorizzati dalle Autorità Competenti degli stati membri dell’UE - per l’Italia il Ministero della Salute.
  • Sanificazione: è composta da un “insieme di procedimenti e operazioni” di pulizia e/o disinfezione che comprendono anche il mantenimento della buona qualità dell’ambiente (temperatura, umidità e ventilazione). Pertanto, il termine sanificazione comprende le attività di pulizia, igienizzazione e/o disinfezione.

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