Monospazzole

Le monospazzole sono attrezzature utilizzate per la pulizia e il trattamento dei pavimenti. Attraverso il movimento della spazzola o del pad le monospazzole possono lavare, levigare e lucidare i pavimenti.
Esistono diversi modelli di monospazzole e grazie all’ampia scelta di accessori dedicati sono macchine estremamente versatili che consentono di affrontare qualsiasi situazione, anche le più impegnative come la levigatura.
Le monospazzole dotate di tecnologia orbitale e roto-orbitale permettono di ottimizzare i risultati offrendo grandi vantaggi in termine di diminuzione degli sprechi e di riduzione dell’impatto ambientale delle operazioni di pulizia e sono anche molto più semplici da utilizzare rispetto a monospazzole di tipo tradizionale.

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La monospazzola nasce con l'obiettivo di meccanizzare le operazioni di pulizia in particolare lavaggi e trattamenti realizzati su pavimenti di natura molto eterogenea (marmo, terrazzo, legno, cotto, klinker, linoleum, ecc).

La possibilità di disporre di spazzole o dischi abrasivi con caratteristiche diverse consente oggi alle monospazzole di affrontare sia i lavaggi di fondo su superfici industriali che delicati interventi di manutenzione o lucidatura su pavimenti di elevato pregio, ovviamente scegliendo il modello più adatto per l’intervento in questione.

Generalmente una monospazzola è composta da:

  • Il manico e il manubrio di guida
  • Il motore elettrico e un sistema di trasmissione che permette di avere il corretto numero di giri dal motore alla spazzola o al pad
  • Alcuni modelli sono dotati di un serbatoio per la soluzione detergente da utilizzare durante il lavoro
  • Alcuni modelli sono dotati di un sistema spray per la vaporizzazione e distribuzione dell’acqua o della soluzione pulente
  • Alcuni modelli sono dotati di un impianto aspirante per l’eliminazione delle polveri durante alcune tipologie di intervento
  • Una serie di accessori per rendere la monospazzola in grado di affrontare situazioni di sporco specifiche

La lavasciuga pavimenti è un’evoluzione della monospazzola, infatti quest’ultima è dotata di un sistema di raccolta della sospensione di acqua detergente e sporco rimossa dal pavimento.
La monospazzola, grazie al peso e alla sua conformazione, rimane la macchina ideale per le operazioni di pulizia di fondo ed eventuali trattamenti specifici, mentre la lavasciuga pavimenti è più indicata per le operazioni di manutenzione in cui si rimuove lo sporco aderente, senza intervenire sulla superficie ed è necessario garantire la rapida fruibilità dello stesso.

Sostanzialmente esistono due tipi di monospazzole:

  • Le monospazzole tradizionali, che sfruttano la rotazione della spazzola per effettuare un’azione sulla superficie da trattare.
  • Le monospazzole orbitali e roto-orbitali, che sfruttano il movimento micro orbitale per esercitare molta energia sul pavimento.

Esistono poi delle ulteriori distinzioni legate a delle caratteristiche specifiche. Per esempio, ci sono macchine che hanno poco peso ma alti giri sulla spazzola, queste sono particolarmente indicate per la lucidatura. Ci sono poi delle macchine tradizionali a bassi giri (circa 180rpm) ad alti giri (circa 400rpm) e macchine con doppia velocità.

Esistono dei modelli che hanno la possibilità di operare a due diverse velocità (di solito 150-300 giri/min.) e possono essere quindi utilizzate per lavaggi e lucidature. È però da considerare che si tratta di soluzioni di compromesso che non sono confrontabili con due macchine specifiche e sono adatte su superfici di limitate dimensioni.

Nel campo delle basse velocità non ci sono differenze significative per l’operatore, man mano che si sale con il numero di giri la cinghia consente di avere una silenziosità ed una dolcezza di funzionamento maggiore. Mentre la trasmissione ad ingranaggi sebbene più rumorosa permette di fare interventi più pesanti.

No, sono disponibili anche dei modelli a batteria (36 V) per poter lavorare anche dove non è disponibile il collegamento alla rete elettrica.

Si tratta di macchine professionali. Per il loro impiego richiedono quindi una formazione sia in merito a come si manovrano ma soprattutto in merito a come si realizzano i trattamenti (utilizzando prodotti e dischi specifici). La manovra della macchina è differente tra bassa e alta velocità. Le prime richiedono un movimento alternato, destra-sinistra, e per specifiche necessità possono operare in un’area limitata, mentre le alta velocità si muovono in senso rettilineo e il loro movimento deve essere continuo.
Le monospazzole orbitali e roto-orbitali, invece, sfruttano il principio delle oscillazioni ad alta frequenza ottenendo un’ottima stabilità, facilità nell’uso e grande manovrabilità, ottimizzando così i tempi per la formazione ed eliminando la necessità di possedere particolare forza fisica.

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